Chi sono

Mi chiamo Martina Marchetti e vengo da Cavezzo, un piccolo paese dell’Emilia-Romagna con poco più di ottomila abitanti. Sono nata il 24 aprile 1997 e, sin da allora, la mia vita è stata un vero e proprio film.
Fin da bambina ho coltivato una grande passione per la danza classica, iniziando a studiarla all’età di quattro anni. Per tredici anni, fino ai miei diciassette, la danza è stata il centro della mia vita, portandomi a raggiungere livelli molto alti in questo settore. Tuttavia, ho scelto di abbandonarla per dedicarmi completamente allo studio. Mi sono diplomata al Liceo Linguistico e, nel dicembre del 2021, ho conseguito la laurea in Filosofia, il traguardo di cui vado più orgogliosa.
La mia famiglia ha radici semplici e profonde: sono nata in una famiglia di contadini, muratori, maestre e operai. Mio bisnonno materno, Bruno Ottani, quando aveva appena vent’anni, si indebitò per acquistare un’enciclopedia, tanto era povero. Studiò da autodidatta e trasmise a mia madre e ai suoi figli il valore inestimabile della cultura. Amava ripetere una frase che mi è stata tramandata: “Il padrone è tale perché conosce mille parole. Lo schiavo è tale perché ne conosce cento.”
Oltre alla cultura, la magia ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella mia vita. Mia nonna paterna era una segnatrice: oltre a parlare un misto di dialetto abruzzese e inglese (imparato grazie a suo padre, che visse quindici anni in America dopo la Prima Guerra Mondiale), sapeva leggere le carte e togliere il malocchio con acqua e olio. Aveva una fede sconfinata in Dio e una devozione totale per la figura di Maria, il suo stesso nome di battesimo. Anche mia madre possiede questa eredità spirituale: legge i tarocchi con una profondità unica, ma ha custodito questo segreto fino a pochi anni fa, permettendomi di seguire la mia strada senza influenze esterne.
A sedici anni ho vissuto una delle esperienze più significative della mia vita scolastica. Il mio professore di filosofia, W. L., tenne la sua prima lezione leggendo una frase in latino dalle “Lettere a Lucilio” di Seneca: Lucilii, vindica te tibi (“Lucilio, ritorna a te stesso”). Quelle parole furono per me una rivelazione. Ogni lezione di filosofia continuò a darmi la stessa emozione e, grazie a lui, compresi che quella sarebbe stata la mia strada, seppur in una forma personale e originale.
L’anno della pandemia fu una svolta per la mia carriera astrologica. Dopo un grave problema di salute che mi immobilizzò per otto mesi, decisi di dare una nuova direzione alla mia vita, mostrandomi per ciò che ero davvero, senza più compromessi. Nacque in me un’esigenza crescente di autenticità, sia verso me stessa che verso il mondo. Fu allora che trasformai la mia più grande passione, l’Esoterismo, nella mia professione.
Per mantenermi gli studi, ho lavorato in diversi locali di mia creazione, organizzando ogni martedì serate culturali su temi vari, dal Rinascimento alla cultura orientale, dalla tradizione del sakè giapponese all’eros e al dionisiaco nella cultura greca. Con il tempo, ho lasciato questo ambiente per dedicarmi interamente ai luoghi della conoscenza: librerie, mostre e interviste televisive, dove ho portato il frutto delle mie ricerche sull’inconscio.
Dall’estate del 2023 lavoro come libera professionista presso la Libreria Esoterica Ecumenica di Milano, dove ricevo in consulenza come astrologa junghiana e tengo corsi in primavera e in autunno su Tema Natale, Archetipi e Astrologia Karmico-Evolutiva.